Un Blog Viaggi dedicato alla Mongolia, dalle strade affollate di Ulan Bator alle steppe spopolate di Olgii e Sagsai, passando per il parco nazionale di Terelj. I racconti del mio viaggio in Mongolia in inverno, fuori dalla stagione turistica, per vivere con i falconieri kazaki, che cacciano con l’aiuto delle loro amate aquile.
Reportage fotografico e Racconti in un Blog Viaggi a cura di Andrea Marchegiani.
I racconti del mio viaggio in Mongolia. Un blog di viaggi con editoriali, informazioni pratiche e aneddoti sulle mie avventure nel mondo!
Ulan Bator è considerata la capitale più brutta, più fredda e la terza più inquinata del mondo. Viene voglia di starne alla larga. Ma è davvero così? Ha senso visitarla, dedicandole qualche giorno, o è meglio preferirle altre destinazioni?
Non c’è posto migliore di Ulan Bator per entrare a contatto con la cultura mongola e addentrarsi nella storia di un popolo spesso sottovalutato, ma che ha arricchito notevolmente l’evoluzione culturale dell’intera specie umana. La storia della città, le principali attrazioni, i piatti tipici e tutto quello che devi sapere prima di visitare la capitale della Mongolia.
Il Parco Nazionale di Gorkhi-Terelj e la riserva di Bodgkan sono due mete imperdibili per godere della natura selvaggia mongola. Si trovano nei dintorni di Ulan Bator, offrono ogni tipo di attività all’aria aperta e strutture ricettive dotate di ogni comfort.
Il Chinggis Khan Museum è il più bel museo di Ulan Bator. Moderno, ben pensato ed elegante offre un excursus storico del paese che va dalla preistoria ai giorni nostri. Assicuratevi di non perdervelo!
Immortalare i falconieri mongoli è da tempo uno dei miei sogni da fotografo: mai avrei immaginato di vivere con loro, condividendo la durezza del clima, le fatiche della pastorizia e il debutto in società del figlio primogenito.
Il Xöömej, o canto di gola profonda, è una tecnica vocale unica che vi lascerà di stucco. Diffusa nei monti Altai, si basa su una specifica modalità di emissione sonora gutturale che consente di produrre simultaneamente due suoni. Nato con lo scopo di imitare i suoni della natura, il khoomi è magico e ipnotico, in grado di trasportare l’ascoltatore in un altro mondo.
Assistere ad un eagle festival è uno dei modi migliori per entrare a contatto con la cultura dei pastori kazaki mongoli. Il più importante evento del genere si tiene a Olgii, sui monti Altaj, ma è assolutamente degno di nota anche il festival di Sagsai, distante solo qualche chilometro, che raccoglie un numero minore di turisti e quindi regala un’esperienza ancora più genuina.
Esplorare la Mongolia a 360° significa anche immergersi nella sua ricca cultura culinaria. Non perdetevi l’opportunità di assaggiare tutto quello che vi offrono. Ecco 7 piatti tipici, 4 bevande molto diffuse e una stranezza culinaria adatta solo ai più coraggiosi!
Se state pensando di fare un viaggio in un luogo remoto, sconfinato, ai confini della civiltà umana, la Mongolia è decisamente il paese che fa per voi. L’altopiano degli Altai ha tantissime avventure in serbo per voi, eccone alcune!
Il Navrus Festival è una parata cittadina che si tiene in Mongolia in occasione del “Navrus”, una festività molto sentita tra i kazaki mongoli che abitano sui monti Altai, al confine occidentale del paese. Il Navrus celebra l’arrivo della primavera e il nuovo anno: quale migliore occasione per fare un bagno di folla e venire a contatto con le tradizioni locali?
Visita le gallerie fotografiche del mio viaggio in Etiopia. Fotografia di viaggio senza interferenze testuali.