Topraq Kala (o Toprak Kala) è il nome di una antica cittadella situata nella regione desertica del Karakalpakstan, nell’attuale Uzbekistan, ed un tempo capitale dell’impero Kusana. Risalente al I secolo d.C e oggi in completa rovina, la cittadella mostra ancora le sue antiche cinta murarie, il palazzo reale con la camera del trono, il tempio zoroastriano e diversi mausolei. Nelle vicinanze, meritano una visita le fortezze di Ayaz Kala.
Raggiungo Topraq Kala facendo una deviazione nel percorso che porta da Khiva a Bukhara. In realtà, per la sua collocazione isolata e le temperature estive molto elevate, ne consiglierei la visita solo ai veri appassionati di archeologia.
La giro tutta in un’ora circa, posso arrampicarmi su per le mura e godere del bellissimo panorama. Da diverse angolazioni, gli scorci sull’antica città sono talmente dislocati e multi-livello da ricordare gli schizzi dei mondi impossibili di Escher. Ad ogni passo sento la terra scricchiolare sotto ai miei piedi.
Fino al III secolo d.C. Topraq Kala esprimeva di tutta la potenza del regno. Irrigata da canali appositi, la città disponeva di ogni comfort e prosperava sotto il profilo militare e culturale. Poi, una serie di guerre sanguinose costrinsero i governatori a lasciare la residenza e la città cadde in rovina. La sabbia del deserto la ricoprì gradualmente fino a sotterrarla. Se ne perse addirittura il ricordo, fino al 1938, quando una spedizione archeologica guidata da Tolstov ne riportò alla luce i resti.
I sovietici scavarono per 28 anni, rinvenendo ogni tipo di ornamento del tempo, dalle suppellettili in ceramica ai gioielli, sculture e manufatti tessili; durante gli scavi, fu raccolta una gran quantità di monete recanti il ritratto di Artav, che si suppone essere il fondatore della città. Significativi anche i documenti scritti, per lo più di natura economica, su supporti di legno e pelle, risalenti al III secolo d.C. Da questi si evince che la città disponeva di un numero di schiavi superiore a quello degli uomini liberi e che la sua costruzione fu espressamente disposta per collocarvi la nuova capitale del regno.
È davvero incredibile che un sito di tale portata sia lasciato del tutto a se stesso. Non sono state costruite protezioni dalle intemperie e il sole, il vento, la pioggia possono continuare il loro lavoro incessante di erosione.
A circa 30 km da Topraq Kala, sorgono le tre fortezze di Ayaz Kala. Datate dal I all’VIII secolo d.C., fanno parte di una catena di fortezze disposte lungo il confine dell’impero. Il loro scopo era quello di proteggere le coltivazioni dalle incursioni predatorie dei nomadi. Poste su tre colline limitrofe, le fortezze svolgono il loro compito offrendo una vista ampia sulla radura circostante.
Cammino lungo le vecchie mura di cinta e al loro interno. Non ci sono recinzioni né transenne di sicurezza. Le mura e le feritoie di mattoni crudi sembrano sgretolarsi sotto il sole estivo. Quanto ancora potranno resistere Topraq Kala e Ayaz Kala ai danni del tempo, se il governo uzbeko lascia che i turisti calpestino liberamente le mura e ciò che resta dei soffitti delle abitazioni?