Il Kazakhstan è un paese dell’Asia centrale, il più vasto al mondo senza sbocco diretto sul mare. In realtà affaccia sul mar Caspio che però, privo di affluenti navigabili, viene considerato alla stregua di un lago salato. Crocevia di popoli e culture diverse, abitato da circa 120 etnie tra cui russi, kazaki, ucraini, turchi e uzbeki, il Kazakhstan un tempo apparteneva all’Unione Sovietica. Il 60% delle risorse minerarie di cui disponeva l’URSS provenivano da qui. Il Kazakhstan possiede inoltre grandi giacimenti petroliferi ( la benzina ha un costo davvero irrisorio, circa €0.20 al litro).
Oggi il paese è tra i più ricchi al mondo, anche se la distribuzione di tale ricchezza è assai squilibrata. Astana, la capitale del paese, è il simbolo di questa rapida crescita economica.
Il Mangystau è una regione desertica del Kazakhstan che si estende per circa 400 km tra le coste del Mar Caspio e il confine con l’Uzbekistan. Ha una densità abitativa bassissima, circa 2 abitanti per km². Se il Kazakhstan è un paese poco popolato, il Mangystau è la sua regione più disabitata. È più facile imbattersi in un cammello o in uno scorpione che in un altro essere umano.